Expo Academy
Expo, a noi. L’avevamo anticipato in tempi non sospetti e finalmente ad Expo ci siamo andati. In una delle giornate più calde della storia, tra turisti e ospiti di un certo peso (c’era anche il Premier Renzi).
CoopAcademy in data 18 luglio, si è dunque trasferita per qualche ora alle porte di Milano, tra padiglioni sfavillanti e tecnologie futuristiche del Future Food District. Quest’ultimo meriterebbe un post a parte per dar conto delle suggestioni e del fascino che regalano sia l’aula del futuro, dove si prefigura il nuovo approccio all’educazione al consumo consapevole, sia il supermercato del futuro.
Quest’ultimo, in particolare, capovolge il classico display della grande distribuzione, organizzando la distribuzione dei prodotti non più per aree tematiche, ma per filiera (dalla materia prima ai lavorati). Non solo. Avvicinando semplicemente il dito ad un qualsiasi prodotto, si materializza ad altezza uomo uno schermo sul quale sono riportate tutte le informazioni sull’articolo (provenienza, valori nutrizionali, impronta ecologica, ecc ecc). Una vera e propira ”etichetta aumentata”. Un’autentica meraviglia che Coop ha realizzato a partire da un progetto di dipendenti under 35 delle varie cooperative italiane, che hanno studiato, progettato e immaginato un supermercato specificamente pensato per le esigenze del consumatore del XXI secolo.
Un’occasione per stare assieme, quella di Expo, per fare il punto della situazione rispetto agli obiettivi del progetto e per farsi contaminare e ispirare dai mille volti e dalle mille storie che abbiamo incrociato alla fiera. Non solo. Ad Expo abbiamo presentato ad incuriositi visitatori, italiani e stranieri, proprio CoopAcademy, raccontando com’è nato il progetto, i valori di riferimento, la sua evoluzione, e le prossime sfide. Che sono poi l’evento la CooPaCampioni ad Alessandria negli spazi del Centro Commerciale Coop e un ritorno in grande stile a Expo in compagnia dei nostri partner di School & Vacation.
In attesa dei prossimi appuntamenti linkiamo qui il racconto di questi appassionanti mesi in uno storytelling che affida alle immagini la trasmissione di emozioni e ricordi. Perchè un’immagine, si sa, vale mille parole.
Giorgio Baracco